martedì 30 dicembre 2014

171. Una Miriade di comuni - Illuminazione pubblica e strade

<< Il termine "Miriade" oggi si riferisce a una quantità incalcolabile dalla mente umana. Nel sistema numerico greco la parola "Miriade" equivaleva a 10.000 unità.>>

  Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

 
L'Italia ha 8.057 comuni (al 22 febbraio 2014). Di questi 150 superano i 50.000 abitanti e circa 500 superano i 15.000 abitanti (dati ISTAT del 2007).
 




 
 
I consumi elettrici nazionali, per vari motivi, calano di anno in anno, come emerge dai dati pubblicati nel resoconto di Terna:



 
Ogni italiano consuma (mediamente) più di mezzo chilowatt per ogni ora dell’anno (giorno e notte).

Anche i consumi elettrici nazionali per l'illuminazione pubblica calano, ma restano comunque molto alti: circa il doppio della media dell'Unione europea.

L'anno scorso, l'Italia ha impiegato 5.977 milioni di chilowattora per l'illuminazione stradale, facendo registrare un calo del 4,5% rispetto al 2012, quando i consumi avevano toccato quota 6.261 milioni di kWh.
 

 
Nonostante la flessione, però, il consumo pro capite dell'Italia rimane comunque molto alto: circa 100 chilowattora, più del doppio della Germania (42 kWh), e praticamente due volte la media europea.

Sino a qualche anno fa, in Italia le sorgenti più impiegate per illuminare le strade erano lampade di almeno 150 Watt, ora si stanno gradualmente sostituendo con lampade a basso consumo.

Nel 2011 i punti luce installati a Torino erano 96.000; a Milano 138.364 e a Roma 181.991.

Come ordine di grandezza possiamo stimare che ci sia 1 sorgente di illuminazione stradale per ogni 10 abitanti, posizionate ad una distanza di 25/35 metri.
Un’altra stima interessante è che (in media) la lunghezza totale delle strade di un comune è di circa 3 metri per abitante. Ad esempio, un comune di 20.000 abitanti ha circa 60 km di strade asfaltate.

Possiamo concludere che in Italia ci sono all’incirca 6 milioni di lampioni e 180.000 km di strade comunali.

Considerando anche autostrade (7.000 km circa) e altre strade (statali, ecc.) si superano i 10 metri per abitante.
 

Quando si considerano alcuni dati con valori particolarmente grandi come quelli visti sopra o come il debito pubblico di una nazione, è molto più efficace utilizzare la quantità pro capite.

Il Debito Pubblico dell’Italia attuale (ottobre 2014) è 2.157 miliardi di euro e ,in effetti, non è facile rendersi conto dell’ammontare di tale cifra.

Se invece si considera il valore pro capite ciò è molto più immediato:

ogni abitante di questo paese ha un debito di 36.000 euro.
 

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=9383

http://www.kalidoxa.com/allegati/OrdiniGrandezza.pdf

 

giovedì 11 dicembre 2014

170. Illusioni

Le illusioni ottiche sono una particolare categoria di immagini che ci inducono a “vedere” cose che o non esistono o sono differenti da come noi crediamo di "vederle".
Può capitare di “vedere” triangoli dove in realtà sono presenti tre figure stile “packman”:
 
http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_di_Kanizsa

 
O di “vedere” oggetti identici come se fossero di dimensioni differenti:
 
 
 
O ancora di “vedere” immagini statiche come se fossero figure animate:
 
 

Infine ce ne sono alcune che sono particolarmente impressionanti. Come le anamorfosi di Julian Beever (http://www.julianbeever.net/)



 
o l’incredibile Scacchiera di Adelson (pubblicata nel 1995 su Vision Science da Edward Adelson del MIT).

Per quanto ci si sforzi di guardare l'immagine, non si è in grado di capacitarsi che alcune aree sono dello stesso colore e, viceversa, giudichiamo di colore o livello di grigio differente due aree che in realtà sono identiche.

Verrà mostrato ora quali quadrati siano effettivamente colorati nella stessa tonalità di grigio.

Di alcune zone sono stati riportati i valori delle 3 componenti RGB (Red/Green/Blue) e come si può verificare “A” e “B” hanno la stessa tonalità.

Ma la cosa più strabiliante è che anche “D” ed “E” hanno lo steso colore!
 
 


  
Mentre invece “C” e “D” come “E” ed “F” sono di colore differente.


Se ritagliamo alcune di queste zone e le mettiamo vicine, ci rendiamo conto di come tutto questo sia evidente.

 

Il nostro cervello percepisce un colore in base al contesto e ai colori che lo circondano.
Per cui tendiamo a vedere un quadrato più scuro perché è circondato da colori chiari e viceversa più chiaro perché circondato da colori scuri. 

Inoltre il quadrato “E” viene rappresentato in ombra per cui il cervello presuppone che sia più chiaro di quanto in realtà gli appare e ne corregge la tonalità.
 

http://it.wikipedia.org/wiki/Illusione_ottica
http://en.wikipedia.org/wiki/RGB_color_model




 

lunedì 1 dicembre 2014

169. Quanto pesi?

Una domanda così semplice potrebbe avere più risposte. La risposta potrebbe dipendere dal fatto che il nostro peso cambia in continuazione, per cui possiamo dire quanto pesavamo l’ultima volta che ci siamo pesati; ma dal punto di vista della fisica (oltre all’unità di misura che stiamo utilizzando: grammo, libbra, tonnellata, oncia, …) è fondamentale sapere il luogo nel quale ci stiamo pesando.
Una canzone degli anni '60 diceva che il peso sulla Luna è la metà della metà, ma in realtà è circa un terzo della metà, infatti l’accelerazione di gravità che sulla Terra è 9,8 m/s2, sulla Luna è 1,62 m/s2.
Ad esempio, il peso di una persona di 60kg sulla Luna sarebbe solamente 10kg.
 
Nelle scorse settimane abbiamo assistito alla discesa sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko della sonda Philae, atterrata il 12 novembre 2014.
La missione Rosetta iniziata il 2 marzo 2004 al Centre spatial guyanais di Kourou a bordo di un razzo Ariane 5G+, ha avuto come compito di trasportare la sonda Philae.

La cometa ha una dimensione di 3,5 km × 4 km e una massa di 1013 kg.

La sua densità è 0,4 g/cm3, il 40% di quella dell’acqua (quindi galleggerebbe).

L’accelerazione di gravità è 0,000167 m/s2 e la persona di 60kg peserebbe solo 1 grammo.

Per comprendere meglio il volume di 67P/Churyumov–Gerasimenko sono utili le 2 immagini che si possono trovare sul sito dell’esa (european space agency).


Nella prima immagine si vede che la cometa potrebbe essere contenuta all’interno del monte Bianco.
 



Qui sotto si possono invece confrontare le dimensioni di 67P/Churyumov–Gerasimenko con le distanze tra alcuni luoghi di Roma.

 

Si può facilmente dimostrare che il peso di un oggetto è direttamente proporzionale al raggio del pianeta e alla sua densità.

Nel sito:  http://www.exploratorium.edu/ronh/weight/  è possibile verificare quale sarebbe il nostro peso (come esempio sempre 60kg sulla Terra) sui vari pianeti.

 
 
L’ultimo “Il (non) carnevale della fisica #3” contiene molti link riguardanti la cometa:

http://www.keplero.org/2014/11/siamo-scesi-su-una-cometa.html
https://fabristol.wordpress.com/2014/11/13/tornare-alle-stelle/
http://tuttidentro.eu/2014/11/12/cometa/
http://www.tutto-scienze.org/2014/11/rosetta-philae-ed-una-storia-animata-di.html
http://www.verascienza.com/missione-rosetta-il-lander-philae-entra-in-modalita-stand-by-non-e-un-addio-ma-un-arrivederci/